Jules Verne: lo scrittore dell’impossibile
Lo potremmo definire come lo scrittore dell’impossibile e tutti, almeno una volta nella vita, ne abbiamo letto le opere.
Jules Verne (italianizzato come Giulio Verne) è stato uno scrittore francese considerato, insieme a H.G. Wells, il padre della moderna fantascienza e un maestro del romanzo d’avventura.
Tutta la sua vita e la sua produzione letteraria sono caratterizzate da una profonda passione per la scienza, i viaggi e l’esplorazione oltre i confini del possibile. Per l’epoca, i suoi libri rappresentavano qualcosa di unico e straordinario.
Vita e formazione
Verne nacque nell’elegante cittadina di Nantes l’8 febbraio 1828 e morì ad Amiens il 24 marzo 1905, all’età di settantasette anni.
Fin da piccolo si appassionò alla letteratura e alla poesia. Studiò retorica e filosofia, ma il padre, un avvocato, lo spinse (o meglio, lo costrinse) a completare gli studi legali a Parigi.
Nonostante la pressione paterna, la vocazione letteraria ebbe la meglio. Arrivato nella Ville Lumière con mille buoni propositi, Jules iniziò a frequentare gli ambienti artistici e culturali della città, scrivendo poesie e opere teatrali.
Il punto di svolta
Il vero cambiamento avvenne nel 1863, quando si dedicò completamente ai romanzi d’avventura e scientifici, ottenendo un successo vasto e quasi inaspettato.
Le sue opere, spesso pubblicate a puntate, catturarono l’immaginazione dei lettori grazie alle descrizioni dettagliate di invenzioni futuristiche e di luoghi esotici. A contribuire fu certamente anche la voglia di scoperta che permeava la società dell’Ottocento, sempre più incuriosita dalle nuove possibilità offerte dal progresso scientifico e tecnologico.
Storie ambientate nello spazio, nel sottosuolo, nei mari e nei cieli, hanno ispirato scienziati e innovazioni future, diventando pietre miliari della narrativa d’avventura e della fantascienza.
Gli ultimi anni
Negli ultimi anni della sua vita Verne soffrì di diabete, divenne quasi cieco e fu colpito da paralisi. Ciò nonostante, continuò a scrivere e rimase un autore estremamente prolifico.
I “Viaggi straordinari”
Molti dei suoi romanzi fanno parte della famosa serie dei Viaggi straordinari (Voyages extraordinaires), una vasta raccolta di avventure che unisce divulgazione scientifica, esplorazione e immaginazione.
Tra le opere più celebri ricordiamo:
• Viaggio al centro della Terra (1864)
Le avventure di un professore e suo nipote che scoprono un passaggio verso il centro della Terra attraverso un vulcano islandese.
• Dalla Terra alla Luna (1865)
La storia di un club di artiglieri che costruisce un cannone gigante per lanciare un proiettile con equipaggio verso la Luna.
• Ventimila leghe sotto i mari (1869–1870)
Il celebre racconto delle imprese del misterioso Capitano Nemo e del suo sottomarino avveniristico, il Nautilus.
• Il giro del mondo in 80 giorni (1873)
La celebre scommessa del flemmatico gentiluomo inglese Phileas Fogg e del suo domestico Passepartout, determinati a circumnavigare il globo in tempo record.
• L’isola misteriosa (1874–1875)
Una storia che fonde lo spirito di Robinson Crusoe con l’avventura scientifica, seguendo un gruppo di naufraghi su un’isola sconosciuta.
• I figli del capitano Grant (1867–1868)
Una spedizione marittima alla ricerca del capitano Grant, disperso in mare.
Un’eredità intramontabile
Le opere di Jules Verne sono autentiche pietre miliari della letteratura, capaci di affascinare epoche e generazioni diverse.
Sono portavoci del desiderio umano di oltrepassare i confini, di superare i limiti autoimposti e di abbracciare un ideale di conoscenza sempre più vasto. I suoi protagonisti ricordano moderni Ulisse: bramosi di sapere, ma dotati di competenze e consapevolezza.
Le sue storie continuano a essere lette in tutto il mondo e hanno ispirato film, serie TV, spettacoli teatrali e innumerevoli adattamenti, consolidando Verne come un autore visionario e senza tempo.